Dagli albori all'innovazione dei manipoli Faro
Gli albori dell’odontoiatria italiana risalgono al periodo precedente la nascita di FARO nel 1948. Prima della legge Boselli del 1890, che obbligava la laurea in medicina e chirurgia per praticare come dentista, la professione non era regolamentata e non era considerata una specialità medica di rilievo. Solo un piccolo gruppo di professionisti si era formato all’estero, dove la specializzazione era già consolidata.
La legge Boselli, tuttavia, entrò in vigore solo nel 1912, dopo una serie di ostacoli. Anche allora, l’odontoiatria faticò a diventare una disciplina medica a tutti gli effetti, in quanto mancava una formazione post-laurea specifica. Questo portò a una situazione in cui molti medici non specializzati aprirono studi odontoiatrici senza avere la competenza necessaria, facendo lavorare odontotecnici.
Negli anni ’50, l’odontoiatria in Italia era ancora considerata una specialità di “serie B” e era prevalentemente esercitata da liberi professionisti. La formazione e l’istruzione nel settore si concentravano in pochi centri, come lo Stomatologico di Milano e l’Istituto Eastman a Roma. La Clinica Odontoiatrica dell’Università di Pavia, diretta da Silvio Palazzi, era all’avanguardia nel campo.
Nel settore odontoiatrico italiano di quegli anni, l’attenzione era principalmente rivolta alla protesi dentale. Le tecniche chirurgiche erano meno sviluppate, e la cura dei denti spesso si limitava all’estrazione o all’installazione di protesi. Materiali come l’amalgama venivano utilizzati per i restauri dentali, ma la disciplina si concentrò sempre di più sulla terapia endodontica e sulla rigenerazione ossea solo negli anni successivi.
Negli Stati Uniti, l’odontoiatria era più avanzata grazie agli investimenti nel sistema sanitario. In Francia, la disciplina scientifica era nata nel XVIII secolo, mentre negli USA, nel 1840, venne fondata la prima scuola statale per apprendere la professione dentistica.
I manipoli ad alta velocità prodotti da FARO rappresentarono un grande progresso per l’odontoiatria italiana. Prima della loro introduzione sul mercato, i restauri dentali richiedevano lunghe e complesse sedute, ma grazie a questi strumenti innovativi, le procedure divennero più efficienti. FARO, grazie all’elevata tecnologia impiegata e all’elevata efficacia dei suoi manipoli, si posizionò immediatamente ad alti livelli di mercato, esportando i suoi prodotti soprattutto in paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti, dove c’era una domanda da parte di professionisti altamente specializzati.